Il Regio Decreto del 30 dicembre 1923 n° 3267 (Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani) all’art. 104 così recitava: “E’ istituita nel Regno la festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite d’accordo tra i Ministeri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica.”

Io ho un flebile ricordo di quando ero bimbo alle scuole elementari e ci portavano a piantare un alberello. Erano di là da venire i tempi in cui ci si sarebbe preoccupati della diminuzione del verde, a causa del consumo di territorio, anche se il boom economico cominciava a mietere vittime, eppure l’educazione civica (esisteva questa materia!) portava a considerare l’importanza del verde.

Questa sana pratica si è però persa nel tempo, come spesso si perdono le disposizioni di legge. In qualche modo essa è stata riesumata sotto diversa forma dalla legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, poi modificata dalla legge n.10 del 14 gennaio 2013. E’ la normativa che prevede l’obbligo per ogni comune sopra i 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni bimbo nato o adottato. Entro sei mesi dalla nascita o dall’adozione. A parte il fatto che non si comprende perché l’obbligo valga solo per i Comuni maggiori, sarebbe interessante verificare quanti lo rispettano effettivamente.

Resta il fatto che almeno io sento la mancanza di una iniziativa che parta dal basso e che preveda appunto nuove piantumazioni. Evidentemente, anche altri la pensano così se sono molte le iniziative che a novembre di ogni anno hanno per oggetto la piantumazione di alberelli. Quest’anno le giornate partono il 20 novembre e si estendono per tutta la settimana.

In particolare, il 27 a Roma si terrà la Marcia nazionale degli alberi, che si svolgerà nel Parco archeologico di Centocelle. “Ogni partecipante sarà un fitoforo, ovvero un portatore di alberi. Si ripropone, come nelle precedenti edizioni, l’immagine della Foresta che cammina grazie al contributo di volontari, comitati, associazioni ambientaliste e movimenti ecologisti e di tutela. I Fitofori porteranno in spalla, in uno zainetto, un giovanissimo alberello in una passeggiata lungo le strade del quartiere di Centocelle per poi raggiungere il suo Parco.” I promotori prevedono una folta partecipazione, tempo permettendo. Soprattutto si faranno partecipare i bimbi: forse questa giornata particolare gli resterà impressa nella memoria e contribuirà a far crescere la loro sensibilità verso la natura.

“Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi.”

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