Ho scritto nei giorni scorsi i miei dubbi sull’affidamento in gestione della caserma Montello di Milano.

La caserma Montello di Milano era stata destinata a “campo base” per la Protezione Civile ma in pochi mesi il sindaco Beppe Sala, in accordo con il Prefetto, ha deciso di utilizzarla per l’accoglienza di migranti che sono cominciati ad affluire. E’ stata preparata una “procedura negoziata” dalla Prefettura a cui si sono presentate quattro associazioni di cui solo due ammesse. In data 24 ottobre è stato pubblicato il “decreto di approvazione graduatoria e aggiudicazione dell’affidamento dei servizi di accoglienza a favore di 300 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale presso la Caserma Montello” in cui per un punto vinceva la Fondazione Fratelli di San Francesco (54/60) mentre la Fondazione progetto Arca si fermava a 53/60.

Ora, pensando alle persone che hanno bisogno di accoglienza e assistenza, anche sanitaria, mi pare di dover porre due domande alle Istituzioni:
– Nelle limitazioni di scelta nessuno ha pensato che il responsabile della Fondazione Fratelli di San Francesco, che ha vinto per ben 1 punto, è indagato da circa un anno per aver “deviato” donazioni per 50 milioni di euro a traffico di droga ed armi?
– Visto le pendenze giudiziarie del responsabile della Fondazione nominata vincitrice dalla Prefettura qualcuno controlla che i fondi di soldi pubblici destinati siano effettivamente utilizzati e non deviati?

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