A trent’anni dalla nascita dei Verdi, l’ex co-portavoce della Federazione Angelo Bonelli rivendica i risultati raggiunti dalle liste della Federazione. Ma lancia un allarme dopo la vittoria alle presidenziali degli Stati Uniti di Donald Trump, noto per negare i pericoli del global warming : “La sua elezione è qualcosa di estremamente preoccupante. Le sue nomine vanno contro gli accordi sul clima e contro l’ambiente. Questa ondata populista va contrastata”. I Verdi sono anche critici sul referendum costituzionale del 4 dicembre in Italia, spartiacque della legislatura : “Un ecologista non può che votare No. Altrove, come in Francia, è stato inserito in Costituzione il principio di precauzione, qui invece nulla. Perché il sistema si basa ancora sull’aggressione delle risorse naturali”.

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“Raggi è il Trump di Roma”: elogi dal sito di ultradestra del capo di gabinetto del neopresidente Usa. Lei: “Non ne so nulla”

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