“Non dobbiamo spaventarci per i migranti perché l’Europa è stata fatta da una continua integrazione di culture“. “Se la Svezia ha perso la sua capacità di accoglienza” non è “per egoismo”, e serve “prudenza” nella accoglienza, per poter dare “casa, lavoro, cultura” a tutti. “Non si può chiudere il cuore a un rifugiato”, se si chiude, “alla lunga si paga, si paga politicamente”. “Il più cattivo consigliere per i paesi che tendono a chiudere le frontiere è la paura, e il miglior consigliere è la prudenza“. Sollecitato da una giornalista svedese, nel volo che lo riporta a Roma dopo le celebrazioni dei 500 anni della Riforma di Lutero, papa Francesco è tornato sulla necessità di accogliere i migranti, cosa per cui ieri a Malmo aveva detto “grazie ai governi dei paesi che accolgono”. 

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La strategia della condivisione del Papa: Lutero parte della comune storia cristiana

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