Cultura

All’asta il revolver con cui Verlaine sparò a Rimbaud. “Il faut être absolument moderne”

di F. Q.

Va all’asta il revolver con cui Paul Verlaine sparò contro il poeta Arthur Rimabud: sarà battuto dalla casa Christie’s di Parigi il prossimo 30 novembre con una stima tra 50mila e 60mila euro. “”Il faut être absolument moderne“: qui si trovava l’Hotel à la Ville de Courtrai presso il quale il 10 luglio 1873 Paul Verlaine ferì Arthur Rimbaud con un colpo di pistola”: sono queste le parole incise sulla lastra che campeggia al numero 1 della Rue des Brasseurs, a Bruxelles. Proprio nel punto in cui l’amore intenso e passionale tra i due sfociò nel dramma: il 10 luglio 1873 Verlaine si recò all’armeria Montigny di Bruxelles, nella galleria Saint-Hubert, dove acquistò un revolver a sei colpi Lefaucheux calibro sette millimetri, pagandolo 23 franchi. Verlaine rientrò all’albergo in cui alloggiava e lo mostrò al suo amante Arthur Rimbaud, gridando: “È per te, per me, per tutti!”. Poi i due ‘poeti uscirono per pranzo e bevvero assenzio. Ritornati nuovamente in albergo, intorno alle 14, Verlaine perse definitivamente la testa e sparò due colpi a Rimbaud gridando “Prendi, ti insegno io a voler partire!”. Un colpo ferì Rimbaud leggermente a un polso, l’altro si conficcò in una parete.  Verlaine fu così arrestato e incarcerato a Mons, dove rimase per quasi due anni. Rimbaud raggiunse la fattoria di famiglia a Roche, nelle Ardenne, dove scrisse “Una stagione all’inferno“.  La pistola fu confiscata dalla polizia belga subito dopo il ferimento e restituita in seguito all’armeria Montigny di Bruxelles. Nel 1981, al momento della chiusura dell’armeria, il revolver fu venduto all’attuale proprietario che ora ha deciso di metterlo all’asta.

 

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