I Mission sono una band di provata esperienza internazionale: 12 album in studio, tour in tutto il pianeta, inclusi 7 sold-out consecutivi al London Astoria, nonché diverse partecipazioni come headliner a festival come quello di Reading. Nonostante ciò, non hanno mai frequentato i salotti buoni del music business, né flirtato con lo star system ad esso collegato. Wayne Hussey, leader e mentore del gruppo, non lo troverete mai seduto su una poltrona di Xfactor pronto a pontificare, così come le interviste da lui rilasciate resteranno ai posteri un privilegio sottile di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo. Ciò che dice lo mostra nei testi, oppure mentre suona e canta in totale devozione verso il suo pubblico, anch’esso esclusivo.

unnamedSì, perché ai Mission, corrisponde – neanche a dirlo – la protervia di una schiera di fans che difficilmente troverete ad un concerto degli Ac-Dc; fatta qualche rara eccezione, non amano la musica mainstream e nemmeno il clamore da essa suscitato.

Se non l’avete ancora capito, stiamo parlando di una nicchia, la cui unicità si nasconde proprio tra le mille sfaccettature di un genere musicale frutto di reminiscenze (anche culturali) in grado di intrecciarsi indissolubilmente con la poetica di band come Joy Division, Bauhaus e Sisters of Mercy (Hussey e Adams ne sono stati parte).

Wayne Hussey e soci provengono dagli anni 80 e hanno cavalcato in pieno l’onda lunga della musica dark, la cui proto-genia riporta com’è noto a gruppi quali sopra citati (ma la lista – come molti di voi sanno – sarebbe lunga).

Ora, ha senso al giorno d’oggi parlare ancora di correnti musicali? Considerando l’appiattimento imperante del rock, si direbbe che “sarebbe necessario farlo!”. Rivendicare il passato, può voler significare scoprire filoni auriferi ancora oggi ricchi d’insondabile sostanza. Giovani, e meno giovani, guardino al passato con rassicurante speranza, la musica che conta è già stata scritta, vale la pena dunque riscoprirla.

Tornando ai Mission. La discografia è sostanziosa e piuttosto sfaccettata; evitando accuratamente di recensirla nei dettagli, si guardi ai lavori migliori, i quali fluttuano a cavallo degli anni 80/90. Partendo dalla prima fatica discografica, contatene quattro (ognuna di esse sarebbe da riporre in evidenza sugli scaffali della propria cameretta); nel resto del percorso sono, invece, disperse intuizioni, energie e qualche perla colpevolmente celata all’interno di album sostanzialmente fuori fuoco.

Il solito Dj qualunque, una volta radunatosi con gli amici di sempre, raggiungerà domani sera (martedi 18 ottobre 2016) il Bloom di Mezzago (Mi), per ascoltare e celebrare “The Mission 30th Anniversary Tour” (un concerto organizzato da Barleyarts Promotion info qui).

Vietato mancare.

9 canzoni 9 … dei Mission 

Lato A

Beyond the Pale

Wasteland

Deliverance

Tower of Strenght

 

Lato B

Garden of Delight

Kingdome Come

Stay With Me

Never Again

Butterfly on a Wheel

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