Scontro concitato, durante Coffee Break (La7), tra i giornalisti Davide Giacalone (Il Giornale), supportato da Claudia Fusani (L’Unità), e Ferruccio Sansa (Il Fatto Quotidiano). A scatenare il dibattito è Giacalone, che osserva: “Il nostro problema grosso è che in Italia nella massa di immigrati ci sono i profughi, che hanno diritto di essere accolti e aiutati, e poi ci sono i migranti economici, che tecnicamente sono clandestini. Questi vanno buttati fuori“. Non ci sta Sansa, che esprime dissenso per la espressione “buttare fuori”: “Parliamo di persone. In Africa un bambino su 9 muore. La coscienza se ne infischia dei confini. Non voglio sottovalutare la paura degli italiani e degli europei, ma la speranza di questa gente non ha timbri”. “Mio nonno è nato in Africa” – ribatte Giacalone – “Ci sono delle regole che abbiamo rispettato per andare a lavorare e portare ricchezza in quei luoghi. Noi italiani siamo orgogliosi dei nostri migranti. Ma questo pietismo è quello che collabora a rendere ricco il mercato dei trafficanti. E questa è una colpa“. “Non è affatto pietismo”, replica Sansa, che viene attaccato anche dalla Fusani
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