Il 22 settembre 1976 in una favela di Rio De Janeiro nasceva Ronaldo Luís Nazário de Lima. Soprannominato “Il Fenomeno“, è stato uno degli attaccanti più forti della storia del calcio nonostante una serie di infortuni gravi al ginocchio che ne hanno limitato la carriera. Dopo una breve parentesi in Brasile con il Cruzeiro, ha giocato in Europa con le maglie di PSV Eindhoven, Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan. Nella sua carriera non è mai riuscito a vincere la Champions League. A livello personale ha conquistato due volte il Pallone d’Oro ed è stato nominato dalla FIFA per tre volte giocatore dell’anno. I genitori lo chiamarono Ronaldo in onore di Ronaldo Valente, il medico che lo fece nascere.

Attaccante completo, rapido, tecnico a tratti imprendibile. Nel 1994 a soli 17 anni vinse il suo primo mondiale (senza mai scendere in campo) con il Brasile. Quatto anni dopo a Francia ’98 la notte prima della finale contro i padroni di casa fu avvelenato e non giocò al meglio la partita. La sua rivincita fu ai mondiali in Corea del Sud e Giappone nel 2002 dove trascinò il Brasile alla vittoria e vinse la classifica marcatori con otto reti. Ha disputato la sua ultima stagione al Corinthias e a 34 anni a causa dei numerosi problemi fisici ha annunciato il ritiro. L’attaccante poi nel 2008 fu vittima di un tentativo di estorsione dopo una presunta serata trascorsa con tre transessuali. Dopo il calcio giocato è entrato nel Comitato Organizzatore Locale brasiliano per i mondiali del 2014.

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