Polemica accesa a L’Aria che Tira (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Ferruccio Sansa, e il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, sulla gestione dei migranti e sullo scontro tra Renzi e Ue al vertice di Bratislava. A innescare il vis-à-vis è Luigi Marattin, consigliere economico Pd a Palazzo Chigi, che spiega: “E’ difficile decidere se un migrante è profugo di guerra o no. Invito tutti voi, quando vi trovate davanti un migrante, a provare a capire. Mica c’ha scritto in faccia “profugo di guerra”“. “O morto di fame“, replica la conduttrice Myrta Merlino. “Abbiamo fatto tutto il possibile per far funzionare le varie commissioni” – continua Marattin – “Il diavolo sta nei dettagli, sono robe magari noiose”. Sansa osserva, a proposito del distinguo “profugo di guerra” e “morto di fame”: “Io inviterei tutti, e in primis me stesso, a passare una sola giornata senza mangiare. E credo che la distinzione tra “profugo” e “semplice disperato” diventi poco importante”. “E allora dia da mangiare ai migranti a casa sua” – replica Gasparri- “Ci sono milioni di persone che hanno fame nel mondo. Non è che li mandiamo tutti nei Comuni italiani. Se li porti a casa sua quelli che hanno fame. I sindaci fanno bene a non prenderli più“. “Lei dovrebbe ringraziare la Provvidenza” – ribatte Sansa – “C’è gente che muore di fame e lei ha uno stipendio da senatore: dovrebbe andare dalla Madonna di Sacrofano a ringraziare per aver uno stipendio anche molto lauto e per motivi che sono tra i più incomprensibili“. “Lei pensi alle sue vicende e a quelle di tutti i suoi sodali”, controbatte il vicepresidente del Senato. “Lei è la prova che la Provvidenza non ha davvero limite”, commenta il giornalista

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