Tutto pronto per l’inizio dell’anno scolastico nei centri colpiti dal sisma. “Un primo segnale di ritorno alla normalità per bambini e ragazzi, e per le loro famiglie”, sottolinea la Protezione Civile che fornisce il quadro degli interventi. I ragazzi torneranno, dove possibile, nello loro scuole, altrimenti in prefabbricati, tende, e in un caso saranno ospitati anche dalla Caritas. Altra opzione saranno i doppi turni nelle scuole che non hanno subito danni e che ospiteranno dunque anche gli studenti degli istituti danneggiati. Per ciascuna delle scuole dichiarate inagibili sono state individuate infatti “soluzioni mirate per consentire a bambini e ragazzi di tornare in classe”: l’avvio dell’anno scolastico sarà in tenda a Cittareale (Rieti) e, nelle Marche, ad Acquasanta Terme, ad Arquata del Tronto, a Gualdo e a Montegallo. La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini è andata nella frazione di Villa San Cipriano (Amatrice) per inaugurare il nuovo anno scolastico nella struttura provvisoria allestita in queste ultime settimane che ospiterà circa 170 alunni, tra i 3 e i 18 anni. A tirarla su dal nulla, in appena una settimana, è stata la protezione civile della Provincia autonoma di Trento assicurando agli studenti di Amatrice, Accumoli e frazioni l’avvio regolare delle lezioni. La nuova scuola è sicura e molto colorata, ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più altri moduli dedicati ai servizi, per una superficie coperta complessiva di circa 600 metri quadri. Si tratta di un primo importante passo verso la normalità, ma anche di un atteso segnale di speranza per le popolazioni terremotate. La ministra ha sottolineato come si sia fatto di tutto per i bambini terremotati, perché “sono le condizioni di normalità che vogliamo consegnarvi oggi”, ha detto. “Questo è un mezzo miracolo”, ha aggiunto

 

Articolo Precedente

Renzi a Napoli, protesta dei centri sociali: scontri tra manifestanti e polizia

next
Articolo Successivo

Amatrice, il primo giorno nella scuola allestita in due settimane. Errani: “E’ l’anima di questa comunità” – FOTO

next