Cinque mesi fa ritirò all’ultimo momento la sua candidatura per il posto di procuratore di Milano, quando era ormai chiaro che la maggioranza del plenum del Csm era per Francesco Greco. Ora il capo di gabinetto del ministro della Giustizia, Giovanni Melillo, ci riprova e si propone per la guida di un’altra importante procura, quella di Napoli, che a febbraio resta senza titolare, visto che l’attuale procuratore, Giovanni Colangelo va in pensione.

Un ufficio giudiziario che Melillo conosce bene: negli anni Novanta è stato sostituto procuratore e componente della Direzione distrettuale antimafia; e poi, dal 2009 al 2014, ha ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto. Anche stavolta Melillo dovrà comunque vedersela con concorrenti di peso. A partire dal capo della procura di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, che ha alle spalle una lunga esperienza all’ufficio requirente di Napoli dove è stato pure lui procuratore aggiunto. Tra gli sfidanti c’è anche uno dei vertici dell’attuale procura campana: l’aggiunto Nunzio Fragliasso, che è il vicario di Colangelo.

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