Non solo strade invase da fango e detriti, non solo collegamenti interrotti e treni in tilt. L’ondata di maltempo, che da ieri si abbatte su ampie zone della provincia di Foggia, ha provocato anche una vittima. Si tratta di un abitante 70enne del comune di San Severo, che viaggiava sulla strada Provinciale 35 a bordo della sua Lancia Y quando è stato travolto dall’ondata del fiume Candelaro, esondato a causa della pioggia. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata, ma l’uomo è a lungo risultato disperso. Dopo ore di ricerche, i Vigili del Fuoco hanno recuperato il suo corpo senza vita nel pomeriggio. Sono state salvate, invece, sei persone che, nelle stesse zone, avevano trovato rifugio sui tetti delle abitazioni.

Lo scenario, in molti centri dell’Alto Tavoliere, risulta davvero desolante. La Statale 272 di San Giovanni Rotondo è stata chiusa per 21 chilometri in entrambi i sensi di marcia nel tratto  che collega San Severo a San Marco in Lamis. Alla base dei disagi, una frana causata dalle piogge abbondanti cadute nelle ultime 24 ore. Interruzioni e allagamenti anche sulla Statale 16 Adriatica e la 89 Garganica.

Sembra invece tornare alla normalità la circolazione ferroviaria (nelle tratte Barletta-Spinazzola, Bari-Foggia e Foggia-Termoli), dopo che, fin dalle prime ore del mattino, il maltempo ha provocato guasti tecnici ai sistemi di distanziamento dei treni. Almeno 30 i convogli inizialmente interessati dai danneggiamenti. In tilt alcuni dispositivi di controllo nella stazione di Giovinazzo, mentre in quella di Molfetta i sottopassaggi sono rimasti a lungo allagati.

Per ristabilire la normalità e prestare i soccorsi, sono intervenuti non solo i Vigili del Fuoco del comando di Foggia, ma anche i colleghi di Campobasso e Isernia, accorsi in Puglia per fornire il proprio supporto.

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