Trecento componenti della Community Facebook Italia hanno incontrato oggi, alla Luiss Guido Carli di Roma, il fondatore del più noto social network della rete, Mark Zuckerberg (rivedi il dibattito con il creatore di Facebook). “E’ stato Bellissimo, Mark è uno dei più grandi geni del ventunesimo secolo”, racconta entusiasta una ragazza. Ma quanto tempo trascorrono su Facebook i ragazzi della ‘Community’ italiana? “Troppo”, ammette qualcuno. E un ragazzo aggiunge: “Dipende da quanto mi annoio durante il giorno”. Tra i presenti anche Luisa Todini, presidente di Enel e componente del cda della Luiss. “Facebook non lo uso, ma Zuckerberg è uno che con grande semplicità, anche un po’ costruita, sa comunicare”, commenta dopo l’incontro. Molti riconoscono quale indubbio vantaggio dell’uso di Facebook quello di poter comunicare con persone lontane. Diverse le opinioni sui limiti attuali della creazione di Zuckerberg: “Dipende dall’uso che se ne fa”; “Facebook è una risorsa, ma anche un rischio“; dicono alcuni ragazzi, e se per qualcuno “è un punto di riferimento”, per altri “oltre che un’importante piattaforma di comunicazione è diventato anche una perdita di tempo“. “Per lavoro con Facebook raggiungi un numero di persone che con la sola pubblicità non riusciresti a raggiungere”. Difetti del social? “L’importante è non nascondersi mai dietro un profilo o uno schermo. Essere come si è nella vita reale“. E c’è chi sottolinea e auspica: “Oggi Facebook non riesce a penetrare completamente nella vita di tutti i giorni e nella realtà, cosa che con la realtà virtuale o nuove evoluzioni riuscirà a fare”

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