I siti www.18app.it e www.diciottapp.it non risultano ancora raggiungibili e l’annuncio appare identico a quello fatto dal sottosegretario Tommaso Nannicini a metà aprile. Ma, nel giorno del vertice di Ventotene tra Matteo Renzi, Angela Merkel e Francois Hollande il governo ha rilanciato, via Corriere della Sera, la notizia che da metà settembre i ragazzi che compiono 18 anni nel 2016, compresi gli stranieri regolarmente residenti in Italia, potranno fare richiesta del bonus da 500 euro per le spese culturali introdotto con la legge di Stabilità ma mai diventato operativo. La fonte è ancora Nannicini, che già il 13 aprile, interpellato dal premier durante una delle sue dirette via Facebook e Twitter, aveva fatto sapere: “Il decreto è pronto: ci sarà un ‘market place‘ online con un’app. Sarà possibile registrarsi e generare voucher” da spendere “in musei, cinema e teatri“, ma anche librerie e negozi online di e-book.

Sotto il sole agostano, quindi, non c’è nulla di nuovo. Giusto qualche dettaglio sul meccanismo, tutt’altro che semplice, per accedere al plafond: per prima cosa bisogna sobbarcarsi l’iter di richiesta dei codici di “identità digitale” (Spid) a uno degli identity provider accreditati e attendere di ricevere le credenziali con cui accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, poi scaricare da uno dei due portali – www.18app.it e www.diciottapp.it – la app dedicata, 18app, loggarsi con lo Spid, accreditarsi e a quel punto, finalmente, spendere i 500 euro attraverso la piattaforma digitale. Su cui, scrive il Corriere, comparirà “un elenco di esercenti, negozi, biblioteche, cinema, teatri, musei e servizi culturali a 360 gradi”.

Per ogni acquisto verrà creato un voucher da salvare su pc o dispositivo portatile e mostrare all’esercente. Non è chiaro chi abbia deciso chi inserire nell’elenco: il quotidiano di via Solferino parla di “supervisione del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo”, che dovrà anche “controllare che l’offerta sia di vario genere, ma con chiari contenuti culturali”.

La misura è stata finanziata con 290 milioni di euro, sufficienti per i poco più di 574mila ragazzi che sono già diventati o diventeranno maggiorenni entro il 31 dicembre 2016. I 500 euro, che chi ha compiuto gli anni a gennaio avrà a questo punto a disposizione 9 mesi dopo aver spento le candeline, saranno comunque spendibili entro la fine del 2017.

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