Non sarà un compito facile quello del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che mercoledì 24 agosto andrà al Meeting di Rimini per provare a convincere la platea ciellina a votare Sì al referendum costituzionale del prossimo autunno. Perché le perplessità e i dubbi tra i giovani seguaci di Don Giussani sono ancora tanti. E se si prova a girare tra i padiglioni della fiera e a chiedere impressioni e giudizi sulla riforma, alla fine il numero dei contrari supera quello dei favorevoli. “Voterò no, perché così mi rimane la speranza che in futuro si possa fare una riforma pensata effettivamente bene”, spiega un ragazzo. L’amico accanto a lui invece è più orientato per il Sì, ma senza convinzione: “Bene l’efficientamento del processo decisionale, malissimo invece la riduzione del potere degli enti locali, ma nel dubbio voterò sì”. Una coetanea poco distante spiega invece di volersi schierare contro la riforma anche per dare un giudizio sul governo, mentre un altro è lapidario: “Andrò ad ascoltare la Boschi ma non cambierò idea, perché secondo me non è capace di fare il ministro”. Tanti anche gli indecisi. “Mi devo informare meglio”, è la risposta più comune. Mentre qualcuno alza le spalle e ammette: “Non sapevo di questo referendum”
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