L’esplosione di due autobombe provoca la morte di otto persone. Succede a Sirte, in Libia, dove alcuni kamikaze sono entrati in azione provocando la detonazione di due automobili imbottite di esplosivo, piazzate vicino ad alcuni militari: otto le vittime dell’attacca, come riferiscono le milizie fedeli al governo Sarraj di Tripoli.

Ahmed Hadia, portavoce delle milizie che combattono per liberare Sirte dall’Isis, ha precisato che l’attacco è avvenuto nella parte occidentale della città e che si attende che il bilancio salga ancora nelle prossime ore. Hadia ha aggiunto di ritenere che siano stati combattenti dello Stato islamico arrivati dall’estero per mettere in atto l’attacco.

Ieri fonti delle milizie avevano dato notizia di altri nove attacchi kamikaze compiuti con cinque autobombe, una moto bomba e altre tre attentatori suicidi a piedi. Il bilancio era stato di nove morti e 82 feriti.

Proprio oggi sempre in Libia è stato arrestato il tunisino Abu Nassim, nome di battaglia di Moez Ben Abdelkader Fezzani, considerato un reclutatore di jihadisti per lo Stato Islamico in Italia. Dopo essere fuggito da Sirte, Fezzani è stato fermato alcuni giorni fa insieme ad altri uomini dell’Is tra le città libiche di Regdalin e al-Jmail,

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