Vestite con i fazzoletti bianchi (el pañuelo), simbolo della lotta che le accompagna da quando hanno manifestato per la prima volta a Buenos Aires, circa quarant’anni fa, le madri di Plaza de Mayo, non si arrendono e continuano a chiedere verità e giustizia sulla sorte dei propri figli. Con l’appoggio di migliaia di sostenitori hanno manifestato per non dimenticare i tanti desaparecidos, circa 30 mila, durante la dittatura militare argentina tra il 1976 e il 1983. Intanto dalla scorsa settimana, un monumento dei diritti umani rischia di finire in carcere in Argentina. L’87enne Hebe De Bonafini, leader delle madri di Plaza de Mayo, è ricercata dalla giustizia. Un giudice argentino ha ordinato il suo arresto dopo che l’anziana donna si è rifiutata di deporre su una vicenda riguardante l’utilizzo di fondi da parte dell’organizzazione per la costruzione di case popolari e scuole

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