I due britannici Chris Mears e Jack Laugher hanno conquistato l’oro nel trampolino da 3 metri alle Olimpiadi di Rio, un risultato storico che pone fine al dominio cinese nei tuffi. Il gradino più alto del podio è stato celebrato dai due tuffatori con un abbraccio e tante lacrime di gioia. Un risultato inaspettato, non solo per la grande tradizione di ori conquistati dai cinesi, ma anche per la storia personale di Mears.

Il ragazzo, classe 1993, nel 2009 fu colpito dal virus di Epstein-Barr, lo stesso che è responsabile della mononucleosi e di alcuni tipi di linfoma, che gli provocò la rottura della milza. Mears, allora 16enne, perse molto sangue, ma nessuno si accorse dell’infiammazione. Quando fu portato in ospedale, i medici gli diedero soltanto il 5% di speranze di sopravvivenza. Di tornare a gareggiare non se ne parlava. Dopo sette ore di intervento e tre giorni di coma, il tuffatore britannico si era risvegliato senza la milza e con una vistosa cicatrice sull’addome. Un anno dopo, tuttavia, era ancora sul trampolino, ai giochi del Commonwealth.

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