Oltre un centinaio tra mobili e quadri del diciottesimo secolo e reperti archeologici di epoca romana, trovati in tre container nel porto della Spezia, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza prima che un facoltoso uomo d’affari statunitense li portasse nella sua villa sui colli fiorentini. Il “tesoretto” proveniente da Miami, è stato intercettato con l’ausilio dell’Agenzia delle Dogane della Spezia durante un controllo mirato e l’uomo è stato denunciato. L’operazione denominata “Opulentia” ha fatto scoprire grazie alla collaborazione della Sovrintendenza Archeologica della Liguria anche reperti romani: un vaso funebre del IV-III secolo a.C., una statua in marmo di Carrara del I secolo d.C. che potrebbe ritrarre un personaggio di rango imperiale o una divinità e infine una statua in marmo colorato che sarebbe una rara copia della “Artemis Braschi” raffigurante la dea Arteide, del I sec d.C.

 

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