“La candidatura di Roma ai Giochi del 2024 è molto forte e guarda al futuro. E’ stato fatto un ottimo lavoro basata sul grande successo delle Olimpiadi del 1960 e sulla grande storia e tradizione di Roma. I romani hanno una forte tradizione e riescono ad avere anche un’ottima visione del futuro, quindi posso immaginare che Roma possa ospitare molto bene il mondo intero”. Così il presidente del Cio, Thomas Bach, parlando da Casa Italia a Rio de Janeiro. Ad accompagnare Bach nella sua visita il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e i membri italiani del Cio, Franco Carraro e Mario Pescante.
Ma le polemiche sulla candidatura continua a tenere banco. Sbarca oggi in Assemblea capitolina la mozione consiliare sul referendum per i giochi olimpici di Roma 2024. La mozione, presentata dal consigliere di Sinistra Italiana Stefano Fassina, impegnerebbe il sindaco e la giunta comunale “a indire un referendum consultivo sulla candidatura”, da tenere nella stessa giornata del referendum istituzionale e non gravare con ulteriori costi. Due le opzioni: quella dell’approvazione o della bocciatura della consultazione popolare. A quanto si apprende, l’orientamento dei consiglieri di maggioranza del M5S, sarebbe quella dell’astensione, che equivarrebbe a una bocciatura. Gli esponenti pentastellati hanno più volte ribadito che la candidatura di Roma alle Olimpiadi, assente anche dalle linee programmatiche della sindaca di Roma Virginia Raggi, non rientri tra le priorità dell’amministrazione comunale

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