Baruffa nel corso de “L’aria d’estate”, su La7, tra il sindaco M5S di Livorno, Filippo Nogarin e il conduttore David Parenzo, a cui si affianca nella polemica Andrea Mancia, vicedirettore de L’Opinione. Casus belli: una domanda che Parenzo, prendendo spunto dai potentati capitolini dei Casamonica, rivolge a Nogarin sul Comune di Roma e sulla guida di Virginia Raggi. Il primo cittadino del capoluogo toscano insorge: “Francamente io vi avevo già detto che non avrei risposto a domande relative alle situazioni romane. Io mi occupo delle situazioni livornesi e su queste sono nelle condizioni di rispondere. Evidentemente non siamo stati chiari su questo punto”. “Va bene” – replica Parenzo – “bastava semplicemente dire che lei non risponde su Roma. Arrivederci e grazie. Non è un problema e comunque non ne sapevo nulla”. “Sì, lo sapevate perfettamente”, precisa Nogarin. “No, io non lo sapevo” – si difende il giornalista – “Siccome lei è un politico e governa Livorno, le ho fatto questa domanda”. “Sono un politico, governo Livorno e rispondo puntualmente su tutte le cose riguardanti Livorno”, ribadisce il sindaco pentastellato. “Nessun problema, sicuramente non rotoleranno teste per una domanda in più“, ironizza Parenzo. Nella discussione dice la sua Mancia, che cita l’ex leader Dc Ciriaco De Mita, ospite della trasmissione fino ad alcuni momenti prima: “Sicuramente De Mita avrebbe saputo rispondere, anche con una frase di prassi“. “Mi rendo conto che il liberista duro e puro sia ancora qui a cercare di arrampicarsi ancora sugli specchi”, ribatte Nogarin, riferendosi a Mancia e a un battibecco avuto con lui durante il talk show. Il fondatore di Tocqueville, l’aggregatore blog di centrodestra chiuso lo scorso anno, controbatte: “Sì, sono pagato dalla Dc degli anni ’80 e dalla Cia. Io faccio solo un’analisi della sua capacità di rispondere a una domanda fatta da un giornalista e del suo quoziente d’intelligenza”. “Addirittura lei è nelle condizioni di fare un’analisi del mio quoziente intellettivo? Siamo veramente arrivati a livelli di inverosimile”, commenta Nogarin. “Ma sei lei non è in grado di rispondere a una domanda molto semplice!” – replica Mancia – “Cose da pazzi

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