In una pozza di sangue con la gola tagliata nella casa di villeggiatura. È stata trovata in queste condizioni Marina Zuccarello, una donna di Misterbianco, in provincia di Catania, uccisa nella casa di vacanza che si trova nella frazione di Madonna degli Ammalati, dove molti abitanti della zona si trasferiscono d’estate.  La vittima aveva 55 anni e lavorava in un laboratorio di analisi cliniche del comune etneo. Poche ore dopo il delitto, avvenuto la mattina del 30 luglio, i carabinieri hanno arrestato Agostino Siciliano, l’ex fidanzato di una delle due figlie della donna. Fermato nel cosentino mentre in auto stava tornando verso Taranto, la sua città, ha ammesso le sue colpe, raccontando di avere avuto un’animata discussione con la donna che – a suo dire – lo avrebbe aggredito: a quel punto lui ha afferrato un coltello da cucina ed l’ha assassinata.

A ritrovare il corpo senza vita della donna, in mattinata, è stato il marito  Salvatore Palazzolo, di 65 anni, che lavora come bidello in una scuola: era uscito per alcuni minuti per andare a bere un caffè e comprare il giornale.

La coppia ha due figlie, di 27 e 26 anni: la prima non era nell’abitazione di Madonna degli Ammalati, ma era rimasta nella casa di Misterbianco, mentre la seconda era partita per un campeggio nel Messinese ed è stata rintracciata dai carabinieri. Nel primo pomeriggio, sia il marito che le due figlie della erano stati portati in caserma per essere sentiti daigli investigatori. Gli uomini del Comando provinciale di Catania hanno anche controllato alcune delle telecamere installate nei pressi dell’abitazione alla ricerca di immagini utili per le indagini, dopo aver analizzato il luogo del delitto con l’intervento dei colleghi della scientifica: da lì sarebbero arrivati gli indizi fondamentali per ordinare la caccia all’uomo.

“Stiamo seguendo un’ipotesi molto concreta – aveva detto il capitano della compagnia di Catania Fontanarossa Gianmarco Messina – L’attività di indagine è serrata e stiamo lavorando per consegnare l’assassino alla giustizia”. Gli investigatori avevano infatti subito concentrato la loro attenzione sull’ex fidanzato della figlia più piccola dei Palazzolo: si erano conosciuti su internet  e dopo la fine della loro relazione, il ragazzo aveva tentato più volte di riappacificarsi con la sua ex. Ecco dunque che in mattinata era tornato alla carica: il diverbio con la madre della sua ex fidanzata, però, avrebbe trasformato in tragedia la storia della famiglia Palazzolo. Secondo il presunto omicida era stata proprio Marina Zuccarello a vietargli di importunare la figlia dopo la fine della loro relazione.

Il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, si è detto “molto soddisfatto della risoluzione del caso per un lavoro molto serrato e puntuale da parte della magistratura e dei carabinieri di Misterbianco. La risoluzione di questo caso ha anche una grande importanza perché non getta nello sconforto una intera comunità che si era allarmata per quanto avvenuto stamattina”.

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