E’ un Briatore che spazia dalla politica alla vita privata rivelando anche dettagli finora inediti: così l’ex manager di Formula Uno si racconta a Candida Morvillo sulle pagine del Corriere della Sera. La sua amicizia con Trump e quella con Berlusconi, il suo giudizio politico su Renzi, il nuovo Twiga di Otranto, il tumore al rene, il ritocchino (“mi hanno messo un filo sul contorno viso, come una fascia da tennista sottopelle che tira su i tessuti”) e soprattutto la famiglia: “È nato quando ho avuto l’età giusta per godermelo. Prima, ero troppo assorbito dal lavoro. Ora posso seguirlo ed è un bene perché è un piccolo boss. Appena ti giri, vuole comandare lui”, dice del figlio Nathan Falco, avuto da Elisabetta Gregoraci.

E racconta poi del rapporto con la figlia Leni, undici anni, avuta dalla storia con Heidi Klum: “Ora è la figlia di suo marito Seal. E’ la mia figlia naturale, ma noi tre abbiamo serenamente convenuto che aveva più senso che la adottasse lui, perché un bambino deve crescere in una famiglia. Però la frequento e io, Seal e Heidi abbiamo un rapporto eccezionale”. Non si tira indietro, Briatore, nel raccontare questa scelta: “È difficile sentire la mancanza di un figlio che non hai mai vissuto. E so che non è una figlia abbandonata. Leni è la famiglia di Seal, Nathan la mia”

 

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