“Nel 2016 discutere di Europa non significa eliminare il dibattito interno dentro il Partito Democratico, l’Europa è a un punto di svolta adesso e non mancheranno altre occasioni per parlare del Pd”. Così inizia la sua relazione Matteo Renzi all’Assemblea nazionale del partito in corso a Roma. Ma subito dopo arriva una frecciata a Luigi Di Maio e al M5S. “Noi siamo quelli che quando devono fare discussioni le fanno in streaming, ce le diciamo di santa ragione, non andiamo di nascosto ad inseguire lobbisti, o viceversa di nascosto ad incontrare personalità o esponenti dei mondi che abbiamo contestato”, attacca riferendosi all’incontro organizzato da una società di consulenza specializzata in lobbing alla quale Di Maio ha preso parte (video). E così Renzi, durante un’Assemblea tutta dedicata alla situazione dell’Europa, trova il tempo di parlare di Italia: “Sappiamo che ci sono alternative al Pd in questo Paese: c’è un’alternativa grande che si chiama destra, che c’è ancora e guai a sottovalutarla, c’è un’alternativa che si chiama 5 stelle, ma il nostro progetto non può avere paura degli altri. Mentre c’è chi sostiene – continua facendo un chiaro riferimento alla sindaca M5S di Torino Chiara Appendino – che il wi-fi faccia male, noi facciamo accordi con Amazon ed Apple“. Mentre sull’Europa rilancia l’incontro con Merkel ed Hollande fissato per il prossimo 22 agosto: “Partire da Ventotene significa tornare se stessi”

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