E’ la più cattiva delle Smart, e a volte pure la più indisciplinata. Per colpa di chi la guida, ovviamente. Anche se, e non è una giustificazione, va detto che avere tra le mani un piccolo missile da città come una Fortwo Brabus è pura istigazione alla trasgressione.

Lo sanno bene quei cinquemila connazionali smanettoni, parte dei 60 mila acquirenti mondiali, che in 13 anni (al 2003 risale la prima Smart allestita dal preparatore) si sono fatti sedurre dal lato sportivo della due posti tedesca. E che ora, accanto alle tradizionali Fortwo e Fortwo cabrio, potranno scegliere anche la versione a quattro posti: la Forfour.

Differenze rispetto alle Smart d’ordinanza? Più potenza e più coppia, innanzitutto: ora il 900 cc tre cilindri turbo arriva fino a 109 cavalli e 170 Newtonmetri, il che si traduce inevitabilmente in un aumento delle prestazioni: 9,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h e velocità massima che tocca i 180 orari. Musica per le orecchie di chi al semaforo non aspetta altro che bruciare tutti.

Occhio a non esagerare, però. Pure se l’assetto sportivo lo consentirebbe: sospensioni ritarate così come l’esp, rigidità aumentata del 20%, barra anteriore stabilizzatrice, sterzo e scarichi sportivi. E un cambio doppia frizione a sei marce con tempi di reazione accorciati del 40% tra una marcia e l’altra, ma soprattutto dotato della funzione Race Start che consente la massima accelerazione da vettura ferma: in pratica il semaforo “bruciato” di cui sopra…

E siccome certe emozioni si pagano, il listino delle Smart Brabus non poteva non essere all’altezza: 20 mila euro per la Fortwo, 20.650 per la Forfour e 23.250 per la Fortwo cabrio. A cui aggiungerne altri tremila se si sceglie la versione Xclusive, con dotazioni al top.

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