ronaldo 675Cristiano Ronaldo – Arrivato all’Europeo come uno dei più talentuosi e uno dei più antipatici calciatori della storia, CR7 riparte da Parigi da trionfatore e, soprattutto, con un’immagine diversa. L’infortunio nei primi minuti della finalissima con la Francia, le lacrime, i social che esplodono di solidarietà e rispetto. E poi la sofferenza in panchina, l’usurpazione del ruolo di commissario tecnico, le invasioni dell’area tecnica francese per incitare i compagni di squadra, il trionfo finale e la corsa claudicante ad abbracciare il resto della squadra dopo il fischio finale. Cristiano Ronaldo non è solo un talento enorme, ma anche un personaggio decisamente pop: il figlio nato da non si sa chi, le voci sempre più insistenti su alcune amicizie maschili, un carattere fumantino assai, una naturale predisposizione alla teatralità che ne fanno una delle icone più forti degli ultimi decenni del calcio mondiale. Le caratteristiche epiche della vittoria contro la Francia ci regalano un CR7 diverso dal solito: resta una leggenda, ma adesso è una leggenda con ampie venature di umanità. Ed è un mezzo miracolo. VOTO: 10

Europei 2016, contropagellone (più o meno definitivo): tra il ciuffo di Pellè e il pacco del Grande Match, provaci ancora David Guetta

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