Al teatro augusteo, ad un pubblico composto sia dagli eletti che dai non eletti nel consiglio comunale di Napoli, il sindaco Luigi de Magistris racconta la telefonata ricevuta dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, giunta in risposta alla lettera inviata in precedenza dal primo cittadino partenopeo in cui chiedeva un incontro con il premier. “Mi ha detto ‘tu devi riconoscere Nastasi ‘(il commissario di Bagnoli Salvatore Nastasi ndr) – spiega l’ex pm – io ho risposto: ‘Caro presidente, io ti chiedo un incontro. Se mi vuoi incontrare, l’incontro non può essere condizionato, anche perché se la poni in questo modo la mia posizione su Nastasi é nota’”. A margine dell’incontro il sindaco di Napoli ha ribadito di non riconoscere il commissario straordinario per l’area di Bagnoli e di voler parlare solo con Renzi. “Mica è un triangolo”, ha detto ai cronisti. Poi le dure le critiche nei confronti dei giornalisti che non sono autonomi. ”Liberatevi, vi dovete liberare”, ha detto il sindaco, poi l’affondo più preciso all’editore dei quotidiani il Mattino e il Messaggero: “Mi sono trovato contro a due soggetti, costruttori, che hanno potere in questo Paese. Il Mattino lo puoi vendere, ce lo prendiamo noi, vogliamo un Mattino popolare. Caltagirone statt a cas

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