La nazionale baciata dalla buona sorte e la debuttante terribile da una parte, la squadra più forte al mondo e i padroni di casa dall’altra. Ovvero Galles-Portogallo e Germania-Francia: le due semifinali di Euro 2016, che più diverse di così non potrebbero essere fra loro. Attesissima la seconda, pronosticata fin dallo scorso dicembre e dal sorteggio dei gironi. Imprevedibile la prima, se consideriamo che i Dragoni di Gareth Bale non si erano mai neppure qualificati ad un Europeo, mentre Cristiano Ronaldo e compagni ancora non hanno vinto una partita nei novanta minuti in questa edizione. Adesso, però, la posta in palio è uguale per tutti: chi vince va a Saint-Denis il 10 luglio per giocarsi la coppa.

GALLES-PORTOGALLO È BALE CONTRO RONALDO (ANCHE PER IL PALLONE D’ORO?) – La prima semifinale, mercoledì sera a Lione, è sicuramente la meno suggestiva. E forse anche la meno spettacolare, visto che il Galles fa della difesa e contropiede la sua arma preferita, e il Portogallo ancora non ha capito che tipo di calcio vuole giocare. La partita, allora, vivrà soprattutto della sfida individuale fra Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, compagni nel Real Madrid e avversari per una notte. Il gallese, pur essendo stato l’acquisto più costoso di tutti i tempi (109 milioni di euro nel 2013), nel Real è sempre stato un po’ il secondo violino di Cr7. A Euro 2016 i ruoli si sono ribaltati: Bale, vice-capocannoniere del torneo, sta trascinando la sua nazionale, Ronaldo a parte un lampo contro l’Ungheria è il fantasma di se stesso. Anche per questo l’incontro di Lione, oltre che un posto in finale, potrebbe valere pure il Pallone d’oro: entrambi hanno vinto la Champions League, il nuovo meccanismo di voto di recente ha premiato sempre i giocatori più famosi. Ma se c’è qualcuno che può insidiare Ronaldo forse è proprio il suo “scudiero” Bale. A patto, però, di portare il piccolo Galles sul trono d’Europa. Non sarà comunque solo nel tentare l’impresa: anche contro il Belgio i britannici hanno dimostrato di avere un collettivo molto solido, dove i carneadi Robson-Kanu e Vokes affiancano le stelle Ramsey (squalificato per il match contro i lusitani) e Allen. Il Portogallo resta favoritissimo, anche solo per la legge dei grandi numeri: prima o poi una partita dovrà pur vincerla.

GERMANIA-FRANCIA, UNA FINALE ANTICIPATA – Con un accoppiamento così bizzarro nella prima semifinale, la seconda diventa quasi una finale anticipata. Germania-Francia è uno dei grandi classici del calcio europeo. Ed è anche la partita della tragica notte di Saint-Denis e degli attentati del 13 novembre. Prima, le due nazionali si sono affrontate ben 27 volte. Il bilancio è leggermente a favore dei transalpini (12 vittorie a 9) ma sorride ai tedeschi se circoscritto alle sfide nella fase finale di un grande torneo internazionale. La Germania ha eliminato la Francia nei quarti dei Mondiali 2014, ma nell’86, e nella storica semifinale del Mundial ’82 (spettacolare 3-3 e successo ai rigori). Per trovare l’unica vittoria francese bisogna tornare indietro alla finalina per il terzo posto di Svezia 1958. I tedeschi partiranno favoriti anche domani: sono i campioni del mondo in carica, non deve ingannare l’impressione opposta lasciata dai quarti di finale. La goleada dei padroni di casa contro un’Islanda inferiore ed appagata non fa testo. Anche perché probabilmente Löw abbandonerà l’improbabile difesa a 3 studiata ad hoc per l’Italia e tornerà al solito schieramento che tanto bene aveva fatto nelle prime partite. I francesi dalla loro hanno soprattutto il favore del pubblico e l’attacco migliore della competizione, con Antoine Griezmann capocannoniere a 4 reti e anche Giroud e Payet a quota 3 gol. La Francia in casa ha quasi sempre vinto (nell’84 e nel ’98), ma la nazionale del Paese ospitante non alza il trofeo da oltre 30 anni. La Germania insegue la doppietta che le è già riuscita nel ’72-’74 (a coppe invertite), ma quando ha battuto i francesi in semifinale poi ha sempre perso. Un motivo in più, forse, per continuare a credere nel Portogallo, o nell’incredibile Galles.

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