A pochi giorni dalla strage di Dacca, l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi fa visita alla Comunità islamica di Bologna. Invitato alla festa per la fine del Ramadan, inevitabilmente si è parlato di Isis e terrorismo: “Questi non c’entrano niente con l’Islam – ha spiegato Yassine Lafram, coordinatore degli islamici a Bologna – sono dei pazzi criminali che uccidono tante persone, la maggioranza delle quali sono musulmani che conoscono a memoria il Corano”. Lo stesso Lafram davanti ai giornalisti ha poi risposto alle parole del procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, che in un’intervista ha chiesto al mondo islamico di segnalare eventuali atteggiamenti sospetti. “Questo è quello che facciamo dal 11 settembre 2001”, ha detto Lafram. Che ha aggiunto: “Siamo sempre attenti e vigili a quello che succede oggi nelle nostre moschee

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