Avevano filmato con lo smartphone lo stupro di gruppo a cui avevano costretto la fidanzata di uno di loro, pensavano di averla fatta franca. Tre savonesi, giovani promesse del calcio ancora minorenni, sono finiti in carcere – tra Torino, Bologna e Milano – con l’accusa di violenza sessuale: ad incastrarli, proprio il video e le foto che avevano ancora sui loro cellulari. Uno è stato rintracciato e identificato subito, gli altri due – come riportato dal Secolo XIX – al ritorno dalla Spagna, dove erano andati a un torneo di calcio con la loro squadra.

La vittima è una ragazza appena maggiorenne, era la fidanzata di uno dei tre compagni di squadra, rinchiusi in carceri minorili nonostante fossero incensurati e non fossero mai stati coinvolti in simili precedenti. Il giudice del Tribunale di Genova ha deciso dopo aver visionato le immagini e i filmati contenuti nel telefonino, su richiesta del pm della Procura minorile Francesca Ghiglione.

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