Televisione

Palinsesti Rai, dal clamoroso ritorno di Mina e Celentano allo show di Heather Parisi e Lorella Cuccarini: ecco la Rai che non sembra la Rai

Ciascuna delle tre reti generaliste (RaiUno, RaiDue e RaiTre) ha deciso di puntare soprattutto sul proprio target di riferimento, provando ad allargarlo con alcune novità mirate che somigliano a esperimenti di pregio per vedere l'effetto che fa. La seconda rete punta sul one man show di Mika e sul ritorno di Santoro, mentre la direzione 'bignardiana' di RaiTre mette in campo, tra gli altri, Gianluca Semprini, Alessandro Baricco, Virginia Raffaele e Salvo Sottile

di Domenico Naso

La nuova Rai di chiara impronta renziana ha finalmente svelato i palinsesti della prossima stagione televisiva. Un evento, quello di Milano, che era così atteso da rischiare la proverbiale montagna che partorisce il topolino. In realtà, di novità ce ne sono così tante che non sembra neppure la Rai, abituati come siamo alle minestrine riscaldate che i piani alti di viale Mazzini propinano da sempre ai loro attempati telespettatori. Ciascuna delle tre reti generaliste (Rai1, Rai2 e Rai3) ha deciso di puntare soprattutto sul proprio target di riferimento, provando ad allargarlo con alcune novità mirate che somigliano a esperimenti di pregio per vedere l’effetto che fa.

RAIUNO

MinaRai1 fa Rai1, e la rivoluzione televisiva non può certo partire da lì. Ci arriverà in un secondo momento, se partirà davvero, e per adesso il direttore Andrea Fabiano ha deciso di esaltare le caratteristiche tradizionali della rete, arricchendole con alcuni colpi oggettivamente grossi. Lo show “Nemica amatissima” con Heather Parisi (che torna in tv dopo tanti anni) e Lorella Cuccarini rischia di diventare l’evento televisivo dell’anno. Anche perché mette insieme due protagoniste del piccolo schermo che non si amano, non si sono mai amate e probabilmente non si ameranno mai. Dopo l’esperimento riuscito di Laura & Paola, si continua a puntare sul varietà tradizionale, affidandolo nelle mani (e nelle gambe, in questo caso) di chi negli anni Ottanta quel varietà lo ha vissuto da protagonista assoluto.

L’altro evento della stagione è senza dubbio la serata speciale del 5 dicembre con Mina e Celentano, che presentano il loro nuovo album insieme. Letta così, sembrerebbe la notizia delle notizie che tutti gli appassionati di spettacolo attendono ormai da quasi 40 anni: Mina torna in tv? Sì, a quanto pare. Ma non si è ancora capito bene in che modo. Sarà in studio? Parlerà e interagirà con ospiti e pubblico? O dovremo accontentarci del solito video misterioso da Lugano? L’evento con Mina e Celentano può assumere una portata televisiva storica solo se la più grande cantante italiana di tutti i tempi deciderà di concedersi al pubblico, nelle forme e nei modi che preferisce, ma abbandonando il formato “Bin Laden in video dalle grotte dell’Afghanistan”. Potrebbe non bastare. Non più.

Non possiamo evitare di sottolineare, però, come le due più grosse novità del palinsesto di Rai1 siano in realtà grandi ritorni di protagonisti del passato. Qualcuno potrebbe pensare a scelte troppo agé, e se dovessimo limitarci solo alla carta di identità di questi artisti effettivamente sarebbe così. Ma il target potenziale di Heather Parisi e Lorella Cuccarini, di Mina e Celentano, non può essere limitato agli over 60. Tutti e quattro, in modi e proporzioni diversi tra loro, hanno avuto un impatto tale sull’immaginario popolare italiano da travalicare i tradizionali confini generazionali. E poi, visto che ormai senza social TV non sai nessuno neppure se fai 8 milioni all’Auditel, non dimentichiamo che serate evento come queste catalizzano l’attenzione di Twitter come una finale di un campionato del mondo di calcio, attirando a sé, dunque, anche e soprattutto un pubblico di giovanissimi che solitamente la tv non la accendono nemmeno.

Sulla rete ammiraglia della televisione pubblica conferma i propri spazi egemoni il nuovo reuccio di Rai1 Carlo Conti: Tale & Quale Show (con lo speciale natalizio NaTale & Quale Show), Sanremo Giovani e poi il Festival della canzone italiana (il terzo di seguito, dopo il trionfo dei primi due). Non sperimenta, dunque, ma non ne ha bisogno. Non in questo momento della sua carriera. Adesso si gode semplicemente i risultati clamorosi arrivati dopo una lunga e faticosa gavetta. Gli spunti più interessanti in quanto a sperimentazione (anche generazionale) sono quelli che arrivano da due nuovi programmi di seconda serata: un late show con Stefano Bollani (“L’importante è avere un piano”) e il carpool karaoke con Giampaolo Morelli, un format che negli Stati Uniti è diventato un fenomeno di culto e che adesso si prova a diffondere anche da noi. Praticamente si tratta di un sing-along vip a bordo di un auto: due ospiti a puntata, una playlist di dieci canzoni, coretti a squarciagola e chiacchiere. Negli Usa funziona perché è irriverente e dal linguaggio molto moderno. Su Rai1 sarà dura, ma bisogna avvicinarsi quanto più possibile al modello americano. Altre serate dedicate al target abituale di Rai1 sono quelle che vedranno come protagonisti Mogol, Renato Zero e Zucchero, mentre Roberto Bolle sarà al centro di un evento televisivo tra balletto e musica classica. Sul fronte fiction, confermatissima Braccialetti Rossi, torna (ancora?) Un medico in famiglia, mentre arriva la serie La mafia uccide solo d’estate, tratta dal piccolo capolavoro cinematografico di Pif. E poi “Lampedusa” (sul tema dei migranti), Io ci sono (sulla vicenda di Lucia Annibali) e I Medici, coproduzione internazionale con Dustin Hoffman.

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