Dopo l’uscita di scena dei turchi di Erdemir, per il futuro dell’Ilva la Cassa depositi prestiti scende in campo in cordata con Arvedi e Delfin, la holding del patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio. Nascerà una newco, AcciaiItalia spa, che sarà formalizzata entro il 30 giugno, termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisto non vincolanti in base al bando pubblicato a gennaio dal governo, i cui termini sono stati prorogati con il decimo decreto Ilva varato l’1 giugno.

La partecipazione del gruppo che gestisce il risparmio postale degli italiani ha ottenuto il via libera del cda che si è riunito il 28 giugno. Capofila della cordata sarà il gruppo siderurgico cremonese che gestisce anche la Ferriera di Trieste, con una partecipazione finanziaria della Delfin. Cassa Depositi Prestiti farà la sua parte nella cordata attraverso Cdp Equity. Tutte le quote si manterranno sotto il 50%. La gestione aziendale dei complessi siderurgici sarà del gruppo Arvedi. Per finanziare il progetto è prevista un’emissione di bond da parte delle banche.

La proposta di Acciaitalia dovrà vedersela con quella di Marcegaglia e ArcelorMittal, che hanno già formalizzato un’intesa e dovrebbero presentare la propria offerta entro la scadenza. Stando all’ultimo decreto, prima di valutare gli interventi economici verranno giudicati i piani ambientali proposti dai concorrenti. E il processo per la vendita dell’azienda, da un anno e mezzo in amministrazione straordinaria, durerà almeno sei mesi.

I turchi di Erdemir, controllata dal fondo pensione dei militari turchi, si sono sfilati qualche giorno fa ma secondo Reuters restano disponibili a entrare nei prossimi mesi nella “nuova” Ilva.

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