“Ho chattato con Laura per qualche settimana, poi abbiamo cominciato a mandarci foto erotiche, forse meglio dire porno, fino a fare sesso per chat”. Paolo, nome di fantasia, è sposato con Annamaria da sei anni ed ha una bambina di quattro. Non sa come sia finito in quella situazione ma, a un certo punto, si è trovato in banca a chiedere cinque mila euro da dare a Laura:”Ha minacciato di mandare i video a mia moglie” mi dice sconsolato davanti a un cappuccino di soia.

Possiamo chiamarla “pornovendetta” ed è la brutta faccia della medaglia del sesso 2.0 che, forse, tra qualche decennio prenderà il posto di quello reale. Secondo un sondaggio dell’istituto francese Ifop, infatti, il 15% delle under 35 in ItalIa pratica il sexselfie e il 35% degli italiani si eccita con messaggi hard. Il sito porno Cam4, poi, rincara la dose: i dati di un loro studio rivelano che un’italiana su dieci fa regolarmente sesso virtuale – l’Italia al secondo posto tra i paesi europei. Pensate siano sondaggi che lasciano il tempo che trovano? Di certo, la tecnologia sta invadendo – nel bene e nel male – sempre di più il nostro letto: dopo l’intimo virtuale, adesso arriva dal Giappone il reggiseno che si sgancia da solo, o meglio, con l’aiutino dell’i tech.

Il reggiseno in questione, dispone di un sensore biometrico e un trasmettitore Bluetooth con lo smartphone sul quale è stata installata un’applicazione. Se chi lo indossa prova “un’emozione” erotica, il sensore invia i dati allo smartphone che analizza le pulsazioni e saprà distinguerle da un affaticamento. Un dubbio atroce attanaglia molte donne: faranno anche il push up? ;-)

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