Da Sulzano a Monte Isola a piedi, direttamente sull’acqua: come da copione, nella mattina di sabato 18 giugno è stata aperta al pubblico The floating piers, la passerella dell’artista bulgaro Christo costruita sul lago di Iseo, nel Bresciano. Per tutta la notte centinaia di persone hanno aspettato l’inaugurazione, avvenuta alle 7.40 dopo il via libera della Commissione spettacoli: il pontile, costituito da 200mila blocchi in polipropilene a, accostati e collegati fra loro a formare 32 moduli di 100 metri di lunghezza per 16 di larghezza, è già stato solcato da turisti e curiosi accorsi in massa. Tra loro anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.

Un successo, che ha però portato gli organizzatori a sconsigliare di “intraprendere viaggi verso l’opera per alcune ore”: dalla cabina di regia fanno infatti sapere che “viene mantenuto un costante monitoraggio dell’andamento dei flussi sia via terra sia sui treni e battelli e proprio in questi ultimi minuti si registra la saturazione“.

Non sono poi mancate le contestazioni: nella prima mattinata a Bornato, nel Bresciano, alcune persone che manifestavano contro la famiglia Beretta, produttori di armi e tra i finanziatori dell’opera di Christo, hanno messo sui binari rami e striscioni che hanno frenato la circolazione ferroviaria e fatto ritardare i primi treni per The floating piers, sulla linea Brescia – Iseo. Poco dopo TreNord ha però annunciato in un tweet che “terminate le operazioni di rimozione degli ostacoli lasciati da ignoti in linea a Bornato, primi treni da Brescia per #thefloatingpiers ore 6.55 e 7.18”. La circolazione è tornata regolare.

IL DISOBBEDIENTE

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