Giovani vedette in costante contatto telefonico con gli spacciatori per avvisarli dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. E’ uno dei particolari emersi nel blitz antidroga dei carabinieri contro un’organizzazione con base operativa e logistica nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma, finito con 29 arresti. Altre 4 persone sono state raggiunte dal divieto di dimora. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca, hanno consentito di scoprire che al vertice dell’organizzazione c’era un ragazzo romano di appena 24 anni che aveva designato precisi compiti e turni di lavoro ai pusher che smerciavano droga dalla mattina alla sera negli androni e nei cortili delle palazzine popolari di via San Biagio Platani, in molte circostanze anche davanti a bambini che giocavano. In caso di arresto, l’organizzazione garantiva la tutela legale con l’erogazione di una vera e propria ‘indennità’ per il mantenimento della famiglia del pusher, differenziata a seconda che si trattasse di custodia cautelare in carcere o di arresti domiciliari con accollo anche delle spese legali

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