Alba

Ti vedo ogni mattina
Ti vedo tutto il giorno
Ogni ora un vestito diverso
Ogni tanto ancora più bella

Verde con voglie nere
è la tua pelle del mattino
Quando esce il sole
diventi trasparente

Sono innamorato
della tua natura selvaggia
Del tuo respiro
che sento a un centimetro dalla bocca

Chiudo gli occhi per godere
l’odore delle tue fronde
Mentre sento la voce dolce
del vento che sussurra

(E il morso delle tue mani
Penetra le mie costole
Si aggancia alle mie spalle
Due colline toccano
Il mio petto
E mi abbandono
A feroci fantasie…)

Lo so
Un giorno
uscirai dalla mia vita
Arriverà il giorno
in cui mi sveglierò

E non vedrò più
il tuo profilo
Luminoso e romantico
Appoggiato all’orizzonte
Del mio cuscino

Mio Dio quanto sei bella!
Alba Di Aguzzano
Oltre le sbarre
Mi mancherai
terza casa
Oggey Magoryabanda è nato in Ruanda 40 anni fa. Cresciuto nella vicina Tanzania, già da adolescente ha cominciato a girare il mondo in cerca di fortuna. Ha fatto vita di strada. E’ in carcere per reati di droga ma, nonostante un lungo passato di tossicodipendenza, ha trovato un  equilibrio insperato. Partecipa a tutte le offerte “educative”, si è iscritto a scuola ed è appassionato allo studio. La vita, anche dietro le sbarre, vale sempre la pena di esser vissuta e può dare piccole e grandi gioie. In questi brevi versi liberi ha voluto fissare alcune sensazioni positive che riceve dal semplice svegliarsi al cospetto della natura selvaggia del parco di Aguzzano, di fronte al carcere di Rebibbia. Sensazioni che ha voluto fissare nella mente e sulla carta per quando uscirà, nel caso dovesse tendere a rimuovere questa fase della sua esistenza, in cui si sente paradossalmente “libero” come mai prima.

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