Il leader e fondatore del Partito dei peruviani per il cambiamento (PPK) Pedro Pablo Kuczynski ha ufficialmente vinto le elezioni presidenziali in Perù. Quattro giorni dopo il voto, avvenuto lo scorso 5 giugno, il consiglio elettorale ha infatti annunciato la conclusione dello spoglio dichiarando la vittoria di Kuczynski con il 51,1 per cento delle preferenze, contro il 49,9 per cento andato a Keiko Fujimori, leader del partito della destra conservatrice Forza popolare.

La figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori (in carcere per una condanna a 25 anni per violazioni dei diritti umani) e l’ex economista della Banca Mondiale si erano sfidati al primo turno lo scorso aprile: in quell’occasione la Fujimori aveva vinto con il 39,2 per cento delle preferenze, contro il 24,3 per cento andato al 77enne candidato favorito dei mercati finanziari. Quest’ultimo ha però vinto al ballottaggio, nonostante alcuni analisti avessero dato per vincente la Fujimori grazie alla diffusa presenza in tutto il Paese e la maggioranza in Parlamento del suo partito.

Festeggiamenti si sono tenuti al quartier generale della campagna di Kuczynski, che ha ringraziato gli elettori con un messaggio postato su Twitter: “Grazie Perù! Ora è il momento di lavorare insieme per il futuro del nostro paese”. L’ex economista della Banca Mondiale si insedierà il prossimo 28 giugno per un mandato di cinque anni.

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