A Rosarno l’appuntato Antonino Catalano, dopo esser stato colpito con una coltellata a una guancia, ha ucciso un migrante. È successo nella tendopoli di San Ferdinando, che nel periodo invernale ospita migliaia di extracomunitari impegnati nella raccolta delle arance. Nel reportage, Luca Bertazzoni racconta, a due anni dalla rivolta degli immigrati, le condizioni di lavoro a cui sono sottoposte centinaia di persone. Ogni giorno, alle 5 del mattino, ci si ritrova per strada alla ricerca di lavoro. Se si è fortunati passa il caporale che ti carica sul camioncino: 25 euro al giorno per raccogliere le arance nei campi. Ma quando il lavoro non c’è, si torna in una vecchia scuola alle porte della città: senza luce, senza acqua, senza niente

Articolo Precedente

Servizio Pubblico, elezioni Napoli: Travaglio racconta chi è Luigi de Magistris

next
Articolo Successivo

Italia, Alex Zanardi a Michele Santoro: “Il mio riscatto? La capacità di sognare”

next