“Il 60 per cento dei milanesi non hanno votato per il cambiamento, con un’affluenza così bassa, Beppe Sala prende molti meno voti di quanto aveva preso Pisapia al primo turno. Con questa differenza abbiamo ottima possibilità di farcela”. Così Stefano Parisi che poi se la prende con il governo per il basso dato di affluenza: “Segno di non amore per la democrazia”. E alla fine detta il lavoro per le prossime due settimane. “Convincere il 45 per cento di persone che non hanno votato oggi. Poi dobbiamo parlare a quelli che hanno votato Movimento 5 Stelle, gente che non ama la continuità e in noi devono vedere una nuova politica che si sta creando, abbiamo molto da dire a quei milanesi che hanno votato 5 stelle con un risultato che devo dire che pensavo più alto. Poi anche alla gente di sinistra che non ha votato volentieri per Sala, noi stiamo facendo un’offerta che va al di la del centrodestra

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