Mi chiedo perché nessuno dei candidati al Comune di Roma si occupi dei “diseredati”: circa un terzo dei cittadini romani che vivono in condizioni di disagio se non di povertà.
Ne faccio un sintetico elenco, come promemoria per il futuro sindaco, chiunque egli (o ella) sia.

– Poveri: 400 mila, fra cui oltre 2.000 bambini in condizioni di povertà assoluta

Disoccupati totali o parziali: 300 mila (in buona parte, coincidono con la categoria “poveri”

Disabili: 150 mila, di cui la metà gravissimi, murati in casa dalle mille barriere

Malati di Alzheimer e altre forme di demenza : 50 mila

– Caregiver per disabili e Alzheimer: 200mila, senza alcun riconoscimento per il loro impegno quotidiano

– Migliaia di immigrati irregolari, che vivono in condizioni di miseria estrema: penso al caso dei due giovani somali morti soffocati in un sottovia a poche centinaia di metri dalla “dolce vita” di via Veneto

Articolo Precedente

Francesco Starace: l’ideologo del terrore aziendale, un renziano doc

next
Articolo Successivo

Sondaggi Comunali 2016, stop ai numeri ufficiali: galoppano quelli clandestini. A Milano testa a testa Renzault-Sifiat

next