Secondo giorno di sgombero al campo di Idomeni. La priorità delle autorità greche è liberare i binari, occupati da quasi tre mesi. Questa ferrovia è uno dei collegamenti più importanti per la distribuzione nei Balcani dei prodotti in arrivo al porto del Pireo, passato nelle mani del gigante cinese Cosco poche settimane fa. Allontanati con bus i primi 3mila profughi, degli 8500 che vivevano a Idomeni, continuano le attività si smantellamento del campo. Le ruspe all’opera distruggono le tende dei profughi che assistono impotenti, in attesa di essere trasportati in un nuovo campo, questa volta autorizzato e gestito dall’Esercito di Cosimo Caridi
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