Assalto a un furgone portavalori in A14 nel Cesenate. Alcuni uomini armati, almeno sei, hanno bloccato un furgone tra i caselli di Valle del Rubicone e Cesena Sud, in direzione nord, dando fuoco ad alcune auto. Il gruppo di fuoco è in fuga. L’autostrada è chiusa in entrambe le direzioni.

I banditi hanno incendiato tre auto dopo averle intraversate sulla carreggiata nord, bloccando il furgone portavalori. Con un flessibile sono riusciti ad aprirlo e a vincere la resistenza delle due guardie giurate dentro la parte posteriore del mezzo e a portare via un bottino imprecisato. Per fuggire hanno rubato la Volvo di un automobilista. Non ci sono feriti.

Il gruppo di fuoco ha assaltato il blindato della Civis che era partito da Rimini, sparando per bloccarlo dopo averlo affiancato. Una volta fermo il mezzo, alcuni di loro sono saliti sul tetto che è stato aperto come una scatoletta di tonno con un flessibile. È stato portato via parte solo una parte del bottino, alcuni dei sacchi in custodia, per almeno qualche centinaio di migliaia di euro. Il resto lo avrebbero lasciato perché è scattato l’allarme.

Immediatamente sono scattati i posti di blocco lungo la dorsale adriatica, soprattutto a ridosso dei caselli più vicini, quelli del Cesenate e soprattutto del Riminese. Un elicottero della Polaria si è alzato in volo da Bologna per inseguire i fuggitivi. Sul posto accorsa rapidamente la squadra Mobile di Forlì, e la procura della città, guidata da Sergio Sottani, ha aperto una indagine per rapina aggravata. I numerosi colpi esplosi sono stati repertati dalla Scientifica, che dovrà capire se si tratti di armi usate per altri colpi. Durante la fuga i banditi hanno gettato a terra dei chiodi per impedire di essere seguiti.

L’A14 è stata più volte teatro di assalti, anche solo tentati, a furgoni portavalori. Il 26 aprile scorso un assalto era fallito al km 383,7, tra i caselli di Pescara Sud e Pescara Ovest. Il 30 settembre scorso un altro assalto a colpi di kalashnikov tra Ancona Sud e Loreto-Porto Recanati. Il bottino fu di circa di 5 milioni di euro. Ma il più spettacolare forse fu il 30 giugno del 2008, nel Bolognese. Una decina di uomini mascherati e armati assaltarono con quattro auto, date poi alle fiamme, due furgoni portavalori nel tratto tra Castel San Pietro e San Lazzaro di Savena. Questa volta il bottino fu ampiamente superiore ai tre milioni di euro. Un’altra rapina, simile nelle modalità, era stata tentata quel giorno in mattinata sulla stessa autostrada vicino al casello di Cerignola, in provincia di Foggia.

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