I peggiori Internazionali di Roma di sempre per l’Italia. Dopo appena due giorni, tutti i 12 italiani in tabellone sono stati eliminati. Nessun azzurro, né tra gli uomini né tra le donne, accede al terzo turno: non era mai successo nell’era Open. Gli ultimi superstiti, Andreas Seppi e Roberta Vinci, escono di scena senza troppo onore nella giornata di mercoledì: l’altoatesino cede in due set a Richard Gasquet, svegliandosi troppo tardi per provare la rimonta. Fa ancora peggio Roberta Vinci, testa di serie n. 7 del tabellone ma battuta all’esordio dalla giovane britannica Johanna Konta, che per un set non le fa toccare praticamente palla (6-0) e nel secondo chiude la pratica senza sbavature.

A fine partita l’altoatesino parlerà di “un po’ di sfortuna per gli italiani: non stiamo facendo male, è stata solo una settimana storta”. Che però passerà alla storia degli Internazionali di Roma. In negativo. I tifosi del Foro Italico possono almeno consolarsi con l’avanzata di tutti i big: in scioltezza Andy Murray e Roger Federer, nonostante i problemi alla schiena che ne mettono in dubbio la presenza negli ottavi di domani; con qualche affanno Novak Djokovic, che deve lottare più del previsto per avere ragione dell’esperto francese Robert. Il momento delle grandi sfide si avvicina.

Disastro Italia – Non che ci fossero grandi speranze alla vigilia di vedere di nuovo un italiano sul trono di Roma, 40 anni dopo Adriano Panatta e 31 anni dopo Raffaella Reggi. Ma per gli azzurri gli Internazionali 2016 sono andati peggio del previsto. Anzi, peggio di sempre, visto che da quando esiste l’era Open non era mai accaduto che nessun azzurro riuscisse ad arrivare al terzo turno. Neppure nei periodi più bui del nostro tennis (e ce ne sono stati, specie a inizio Anni Duemila), quando comunque almeno una giovane rivelazione o un vecchio terraiolo erano riusciti a vincere un paio di partite. Non questa volta. La delusione più grande viene da Roberta Vinci, finalista l’anno scorso allo Us Open, accreditata dalla settima testa di serie e anche di un sorteggio tutto sommato favorevole contro Johanna Konta. Invece la 24enne britannica, n. 23 del mondo, ha fatto valere tutto il suo fisico (1,80 metri, contro i 164 centimetri della tarantina) in un match che non ha avuto storia. Il primo set è stato quasi imbarazzante: 0-6. Fatto subito il break anche nel secondo, la Konta ha poi chiuso 6-4 in meno di un’ora. Tra gli uomini, dopo il tonfo di Fabio Fognini, esce anche Andreas Seppi, che al primo turno aveva battuto il canadese Pospisil, ma al secondo cede contro Richard Gasquet 6-3 6-4. Il francese stravince sulla diagonale rovescio-rovescio, notoriamente il suo colpo migliore, da cui l’azzurro non riesce ad uscire. Solo dopo un’ora arriva la reazione e il primo break, che riscalda il Pietrangeli. Peccato che l’altoatesino ne avesse già concessi due in avvio di secondo set. Così Gasquet, pur in evidente calo, riesce a resistere alla rimonta: concede due occasioni di pareggio nell’ottavo gioco, Seppi non le sfrutta e il sogno di rimonta si spezza sul più bello. Gli Internazionali 2016, suoi e dell’Italia, finiscono qui.

Avanti tutti i big – I big, invece, non tradiscono le attese. Vince facile (6-3 7-5) Federer contro il giovane Zverev, nonostante i problemi alla schiena e l’ammissione di “non essere in grado di vincere il torneo quest’anno”. Per il momento negli ottavi lo attende un altro dei suoi possibili eredi, l’austriaco Dominik Thiem che si è sbarazzato di Sousa. Sul velluto anche Andy Murray, 6-3 6-3 al kazako Kukushkin. Mentre fa molta più fatica Novak Djokovic, a cui serve un doppio 7-5 7-5 (e una rimonta nel secondo set, dove era stato anche sotto 4-1) per piegare il veterano francese Stephane Robert, 36enne proveniente dalle qualificazioni. A riprova che il serbo forse non è poi così imbattibile sulla terra: negli ottavi ci sarà il brasiliano Bellucci, ma occhio ai quarti dove potrebbe già incrociarsi con Rafa Nadal, se lo spagnolo batterà in serata Kohlschriber. Avanti anche Nick Kyrgios, nello scontro fra bombardieri contro il canadese Milos Raonic (7-6 6-3). Solita incertezza, invece, tra le donne: la Azarenka si ritira, la Halep vincitrice a Madrid e tra le favorita esce male contro la Gavrilova, la Kerber in lacrime contro la Bouchard.

Di questo passo sarà difficile anche solo trovare una rivale per Serena Williams.

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