Soprannominato “lo sceriffo del web”, Umberto Rapetto è l’uomo che ha scoperto che la rete di controllo a cui erano attaccate le migliaia di slot machine presenti nel nostro Paese non funzionava, portando al recupero per le casse dello Stato di ben 2 miliardi e mezzo di euro. Com’è possibile che Rapetto non sia più nella guardia di finanza, e si sia ridotto a fare conferenze per Telecom, in compagnia dell’ex mago Zurlì? Rapetto ha raccontato a Stefano Maria Bianchi la sua storia in un video andato in onda a Servizio Pubblico
(Alla fine del 2013 Rapetto ha lasciato Telecom in totale divergenza con le scelte del vertice aziendale e ha fondato la HKAO – Human Knowledge As Opportunity, una startup operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti)

Articolo Precedente

Servizio Pubblico, sale gioco e slot machine: Roma come Las Vegas

next
Articolo Successivo

Servizio Pubblico, lupi solitari francesi: “Combattete in Europa, terrorizzateli”

next