Claudio Ranieri, neo campione della Premier League con il Leicester, è stato insignito del Premio Bearzot presso il salone d’onore del Coni e della Palma d’Oro, la massima onorificenza del Comitato Olimpico per un tecnico sportivo. “Non ho capito bene l’impresa che abbiamo fatto. Posso ringraziare tutti, la giuria che mi ha votato e i miei giocatori. Eravamo partiti per salvarci ed è successo quello che è successo. Non è facile vincere uno scudetto in Inghilterra ma il mio primo “scudetto” l’ho vinto a Cagliari e questo non lo dimentico”. Lo ha detto il tecnico 64enne parlando al Coni dove è stato premiato. “Personalmente non l’ho mai conosciuto – aggiunge parlando del Ct campione del mondo nel 1982 – ma se mi dicono che in me vedono il suo spirito questo mi inorgoglisce”.

“La dimostrazione che magari prima, magari dopo, ma prima o poi i sogni si avverano“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al momento della consegna del premio.”A nome di tutto lo sport italiano, e visto che bisogna sempre sognare qualcosa come stiamo facendo noi con le Olimpiadi del 2024, ti ringrazio per quello che hai fatto”, ha concluso Malagò. “Non c’era premio più giusto e coerente per un uomo come Ranieri. Il premio Enzo Bearzot sintetizza perfettamente l’impresa storica compiuta in Inghilterra. Ranieri come Bearzot: due uomini di calcio senza fronzoli, senza parole in più, con un’etica dei comportamenti che traspare in maniera limpida dalle loro storie”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, che a Montecitorio rappresenta anche le iniziative di beneficenza della nazionale parlamentari allenata da De Sisti.

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