Dopo la video-inchiesta di Italian Offshore andata in onda a Piazzapulita (La7) dell’11 aprile scorso sul mondo dell’estrazione di idrocarburi nei mari italiani sullo sversamento nascosto per anni, l’inquinamento causato dalle acque di produzione dalle piattaforme, la Capitaneria di Porto delle Marche – come riporta il Corriere Adriatico – “ha avviato un’indagine”. “Si tratta di accertamenti preliminari per chiarire la consistenza della denuncia dei giornalisti – riporta il quotidiano locale -. Perciò è stato ascoltato il proprietario della barca che ha accompagnato la troupe televisiva fino alle piattaforme Brenda e Basil, a 25 chilometri dalla costa pesarese (strutture collegate con un gasdotto alla centrale Eni di Fano) e sono state avviate verifiche documentali”. “L’interesse investigativo, in particolare, è suscitato dalla possibilità, riferita nel video sulla base di una fonte riservata del ministero dell’Ambiente, che le acque di risulta della lavorazione contengano, oltre a materiali pesanti e idrocarburi, anche materiale radioattivo”. Vi riproponiamo l’inchiesta esclusiva andata in onda
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