Il quorum non è stato raggiunto, ma il ‘Comitato per il Sì’ riunito nella sede nazionale del WWF esprime soddisfazione per un referendum al quale “hanno partecipato 15 milioni di cittadini, che hanno voluto dire la loro opinione sulla politica energetica dell’Italia, nonostante sia stato un voto fortemente boicottato”, afferma l’attivista Marica Di Pierri. E sulle parole di Matteo Renzi, che ha accusato “lo spreco di trecento milioni di euro”, controbatte: “Lo spreco è stata una scelta politica del governo che avrebbe potuto accorpare il voto referendario con le elezioni del prossimo giugno, uno spreco che corrisponde a quanto l’Italia riceve ogni anno dalle multinazionali del petrolio come royalties“. Un altro punto di forte dissenso è sui posti di lavoro. Renzi sostiene che il Sì avrebbe fatto perdere il posto a 11 mila lavoratori. Dante Caserta ribatte: “Dispiace molto che si dica questo: i posti di lavoro si stanno già perdendo perché il settore delle estrazioni è in forte crisi” di Manolo Lanaro
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