Cari amici, oggi ho voluto stare con voi. Voglio dirvi che non siete soli“. Lo ha detto il papa rivolgendosi ai profughi ospiti al Moria Refugee Camp a Lesbo. “Avete fatto grandi sacrifici per le vostre famiglie, conoscete il dolore e sono venuto qui con i miei fratelli, il patriarca Bartolomeo e l’arcivescovo Hieronimos, semplicemente per stare con voi e per ascoltare le vostre storie”. Il Papa ha stretto le mani a molti dei 150 bambini in prima fila e ha raccolto messaggi e lettere che gli sono stati consegnati dai migranti. Di fronte al disegno di bimbo profugo afghano il Pontefice ha chiesto l’aiuto dell’interprete per fargli i complimenti. “Bisogna conservarlo”, ha detto rivolto a uno dei monsignori al suo fianco. “Che non si perda, lo voglio mettere sulla mia scrivania”

Articolo Precedente

Papa Francesco a Lesbo, 12 profughi a Roma con il Pontefice. Ospiti Sant’Egidio

next
Articolo Successivo

Migranti, volontari occupano stabile a Roma per creare Baobab 2: sgombero immediato tra tafferugli

next