Pagamenti fino al gennaio scorso. Silvio Berlusconi, secondo la Procura di Milano continua a versare lo stipendio alle Olgettine. E così un nuovo fascicolo è stato aperto dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio nell’ambito del Ruby ter ovvero i pagamenti dell’ex premier alle ospiti delle “cene eleganti” di Arcore perché testimoniassero il falso nei due processi nati dal caso della giovane marocchina spacciata per la nipote di Mubarak.

I pm milanesi coordinati da Piero Forno, secondo quanto scrive la Repubblicae, hanno aperto un fascicolo a modello 45 (atti non costituenti notizie di reato) e al momento senza indagati.
I pagamenti erano emersi nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup che, dopo aver chiesto agli inquirenti di riscrivere i capi di imputazioni, deve decidere se mandare a processo gli imputati. Dall’aprile 2014 a gennaio 2015, secondo i documenti dei magistrati, Berlusconi ha versato a Nicole Minetti, ex igienista dentale ed ex consigliera regionale, oltre 300mila euro come “prestiti infruttiferi”. In più l’ex valletta ha ricevuto 65mila euro a fine settembre 2015 con la causale “risarcimento danni alla Regione”. Il riferimento è quasi certamente alla condanna dell’ex consigliera davanti alla Corte dei Conti: deve pagare 27500 euro per danni erariali a causa di “indebiti rimborsi di spese istituzionali”. L’ex consigliera della Lombardia è tra l’altro ancora imputata nel processo Ruby bis, quello che vede coinvolti lei, Emilio Fede e Lele Mora: era stata condannata in appello a 3 anni per favoreggiamento della prostituzione, ma la sentenza è stata annullata dalla Cassazione con rinvio per un nuovo giudizio della corte d’Appello.

Nella lista dei beneficiari Alessandra Sorcinelli (130mila euro in tre bonifici), Barbara Guerra e Ioana Visanhanno che avrebbero incassato 52mila euro per il soggiorno al resort “L’Albereta” di Erbusco, in provincia di Brescia. La Visan (testimone anche nel processo a Tarantini, a Bari) avrebbe ricevuto in dono anche altri 30mila euro. E ancora: il marito di Marianna Ferrera ha avuto 27mila euro per l’affitto di una casa in centro a Milano. Infine Raissa Skorkina, Miriam Loddo e Giovanna Rigato (10mila euro a testa).

Poi ci sono i bonifici che non hanno rilievi penali. Ci sono per esempio 405mila euro finiti nel luglio 2015 all’ex ministro Michela Vittoria Brambilla come “prestito infruttifero”. La deputata ha spiegato che si è trattato di denaro per chiudere alcuni contenziosi (una causa di lavoro e affitti non pagati) come rappresentante legale dei Circoli della Libertà, poi confluiti dentro Forza Italia. Ma ci sono anche alcuni atti di generosità. Per esempio i 65mila euro che Berlusconi ha elargito nel novembre 2015 ad Alfredo Meocci, ex direttore generale della Rai, ex deputato del Pdl, anche lui impelagato in guai giudiziari. Meocci ha spiegato di aver chiesto quei soldi per motivi personali in un momento di difficoltà. Infine l’ultimo fortunato è  l’ex ministro della Cultura e presidente della Regione Veneto, che ha patteggiato 2 anni e 10 mesi nell’inchiesta sulle tangenti per il Mose di Venezia e ha subito una serie di sequestri e confische. Berlusconi ha donato – anche in questo caso il prestito è “infruttifero” – 125mila euro alla moglie di Galan, Sandra Persegato.

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