I vescovi polacchi si sono schierati con i movimenti pro-vita per chiedere un divieto totale dell’aborto nel Paese, ammesso già oggi solo nel caso di stupro, di gravissime malformazioni del feto o se la gravidanza e il parto mettono in pericolo la sopravvivenza della madre. Un appello “a garantire una piena tutela legale dei non ancora nati” che, domenica 3 aprile, è stato letto in tutte le chiese della Polonia al termine della messa. Tanto che a Varsavia, oltre che davanti al Parlamento, nella chiesa di Sant’Anna alcune donne hanno espresso il loro dissenso interrompendo la lettura del comunicato e abbandonando la chiesa
(video tratto dalla pagina Facebook Gazeta Wyborcza)

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